Pasquale Barone

(pianoforte)

Pasquale Barone è nato a Napoli nel 1979. Insieme allo studio della musica classica, che intraprende sin dall’età di sei anni, mostra grande interesse verso l’improvvisazione, dedicandosi al pianoforte jazz inizialmente sotto la guida di Alessandro Bonanno. Ha frequentato per diversi anni i corsi musicali dell’Accademia Siena Jazz con i maestri Stefano Battaglia, Francesco Petreni ed Ettore Bonafè e laboratori di “Alto perfezionamento Musicale” con musicisti quali Enrico Pieranunzi, Franco Donatoni, Franco d’Andrea, Barry Harris, Rita Marcotulli, Bill Frisell, Mark Soskyn, Raimondo di Sandro. Determinanti per la sua formazione e per il perfezionamento dello studio della musica Classica sono stati gli incontri con i pianisti Carlo Dominici a Roma e Leslie Howard a Londra.
Borsista presso la IUFM di Parigi, è laureato in Pianoforte Jazz presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e in Storia della Musica presso l’Università di Siena. Collabora con Vincenzo Caporaletti nel suo gruppo di indagine nella sfera delle applicazioni e dei risvolti pedagogico-didattici della teoria della musica AudioTattile.
Come pianista ha all’attivo numerose esibizioni concertistiche in Italia e all’estero, e ha collaborato con musicisti quali Henry Cook, Ron Seguin, Carlo Schneider, Marco Siniscalco, Ettore Fioravanti, Luca Spagnoletti e altri. Con il compositore Massimo Nunzi e il regista Maurizio Panici ha partecipato alla creazione dell’opera teatrale “Musicalità in W. Shakespeare”; nel 2009 collabora come pianista e arrangiatore all’album “Com’a fiore de miéntra”, omaggio in musica a Eugenio Cirese, premiato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e parte integrante della omonima pubblicazione edita da Squilibri Editore.
Ha pubblicato inoltre nel 2009 per la D’Auria Editrice il libro “Erard 36052, l’intimo testimone della fragilità Lisztiana”.