Orchestra Gianni Rodari – Lab. Dal Suono al Segno

Il Corso di Musica d’Insieme ed Elementi di Teoria per l’Infanzia è rivolto agli allievi con età compresa tra i 5/6 e i 12/13 anni che hanno iniziato, anche da breve tempo, la pratica del suonare uno strumento: questo laboratorio che rientra nell’offerta formativa della Scuola Popolare di Musica del Tiburtino pone al centro della sua azione didattica l’imparare a fare musica con gli altri.

Gli allievi verranno divisi in classi omogenee per età, per strumento di studio e a misura del livello di preparazione strumentale già raggiunta con il proprio insegnante, con lo scopo di rendere gli incontri il più possibile produttivi ed efficaci. Le classi saranno attive ogni lunedì e giovedì e seguiranno il calendario scolastico.
Il progetto nasce dalla consapevolezza e dalla convinzione che il problema più importante da risolvere, per la realizzazione di una didattica coinvolgente e divertente, sia quello di accompagnare l’allievo a impadronirsi della lettura musicale senza mai separarla dalla musica viva.
Così come nell’uso della parola l’esperienza della comunicazione verbale viene sempre prima dell’esigenza della scrittura – che si impari a parlar bene prima di usare qualsiasi codice scritto ci appare addirittura ovvio – per analogia anche in musica il suonare deve sempre precedere l’uso del segno e quindi della scrittura; in questo modo il segno musicale sarà vissuto dall’allievo come una necessità per meglio ricordare le idee musicali usate e per poter costruire più facilmente trame sonore insieme ad altri piccoli musicisti.
E’ in questo contesto educativo che gli allievi potranno risolvere, con la gratificazione della gioia di far musica insieme e attraverso l’utilizzo di una metodologia pedagogica audiotattile, quei problemi legati all’uso della scrittura/lettura che già hanno avuto occasione di vivere nelle classi di strumento.
L’uso continuo e sistematico della voce, alternato alla pratica strumentale di gruppo, permetterà a tutti e in giovanissima età di affrontare e comprendere quegli elementi strutturali del linguaggio musicale che troppo spesso, e a volte definitivamente, vengono ignorati.

E’ in questo laboratorio che si potrà fare musica insieme riuscendo a capire la struttura di una scala, le abitudini melodiche derivanti dalle diverse modalità, la magia della trasposizione di un motivo e l’uso del circolo delle quinte nel moderno sistema temperato, il concetto di verticalità della musica e quindi la scoperta profonda dell’armonia. Si potrà, serializzando i ritmi e suonandoli insieme, giungere più facilmente alla comprensione dei segni che li simboleggiano e accostarsi senza paure a quelle asimmetrie poliritmiche così presenti nella nostra contemporaneità.
A questo scopo si userà sia il meglio della produzione didattica esistente sia partiture opportunamente elaborate in collaborazione con i docenti di strumento che conoscono perfettamente le prevedibilità strumentali e musicali degli allievi iscritti a questo corso e le loro aspettative di crescita.

Il fine di questa esperienza è mettere in condizione l’allievo a 10/11 anni di proseguire la sua formazione continuando molto più consapevolmente lo studio del suo strumento e la pratica del suonare insieme che ha già così lungamente sperimentato.
E’ solo a questo punto dell’evoluzione musicale dell’allievo che potranno innestarsi esperienze laboratoriali più specificamente legate ai vari linguaggi o esclusivamente teoriche tese a sistemare organicamente quanto già vissuto sia emotivamente che razionalmente.
La struttura didattica appena descritta potrà portare, se seguita con costanza, alla prosecuzione di studi sempre più evoluti nei contenuti all’interno della nostra scuola e comunque a una preparazione congrua ai livelli di ammissione nei nascenti Licei Musicali o successivamente ai bienni e ai trienni specialistici dei Conservatori Italiani.

Corsi di Strumento

Parallelamente al laboratorio “Dal suono al segno” gli allievi di quest’età inizieranno lo studio dello strumento prescelto condividendo in gruppi di due o tre compagni il proprio percorso musicale.

In questo modo essi saranno indotti a socializzare i propri vissuti musicali creando una rete di modalità sonore che, partendo da una pratica audiotattile, approdi tra le altre capacità sollecitate (estemporizzazione, improvvisazione, invenzione in tempo reale), alla lettura di musica colta progettata per essere rieseguita ed interpretata.

Giocare con lo strumento (come si dice nella gran parte delle lingue) sarà il modo per sperimentare la gioia del fare musica insieme.